Olio Novello: caratteristiche, proprietà e benefici

da Nov 30, 2022Curiosità e Notizie su Olio D'Oliva

Olio Novello: caratteristiche, proprietà e benefici

Con l’arrivo della stagione fredda fa la sua comparsa sul mercato il famoso olio nuovo, spesso indicato anche con il termine “olio novello”. Di che prodotto si tratta, quali sono le sue caratteristiche e cosa lo differenzia dal classico olio extravergine d’oliva?

Scopriamolo insieme

Olio Novello: caratteristiche e differenze

Prima di scoprire nel dettaglio cosa sia questo prodotto, è fondamentale sapere che l’appellativo più comune con cui indichiamo questa tipologia di olio in realtà non esiste:  l’Olio Novello, infatti non è una categoria prevista dalla normativa. Tale “denominazione” è stata presa in prestito dal mondo dell’enologia, il famoso “vino novello”, e trasferita senza alcun riconoscimento ufficiale.

«La legge, infatti, prevede una sola dicitura, quella di Olio extravergine di oliva. – spiega Claudio Vignoli, sommelier e consulente internazionale nel settore oleario – Tuttavia, per consuetudine, viene considerato olio nuovo quello maturato meno di 4 mesi dalla frangitura».(Fonte:https://www.gazzettadelgusto.it/prodotti/tutto-sull-olio-novello-cos-e-caratteristiche-e-durata/)

Fatta questa piccola precisazione, possiamo definire l’olio nuovo come un olio non filtrato e non decantato, il primo olio che otteniamo subito dopo la raccolta ed immediatamente imbottigliato. La produzione avviene solitamente tra la fine di ottobre e l’inizio di dicembre, periodo ideale per gustare questa tipologia di olio in tutte le sue caratteristiche.

Differenze tra Olio Novello e Olio Extravergine d’Oliva classico

Anche se non esiste alcuna denominazione ufficiale, l’olio novello si differenzia realmente dal classico olio extravergine d’oliva che tutti conosciamo:

  • Possiede caratteristiche organolettiche e nutrizionali intatte: ha un’elevata concentrazione di polifenoli e vitamina E che lo rendono più aromatico al palato.
  • Ha una minore quantità di antiossidanti che, unita alla maggiore presenza di sostanze utili, conferisce a questo prodotto un potere benefico maggiore per l’organismo.

Dunque, possiamo dire che è proprio la freschezza che rende questa tipologia di olio così particolare e salutare: al suo interno troviamo ancora la polpa in sospensione, che trattiene in maggior quantità le sostanze benefiche contenute anche nel classico olio extravergine d’oliva, ma attenzione: esso va consumato in tempi brevi.

Tempi di Consumo dell’Olio Nuovo

Proprio per la presenza della polpa in sospensione, questa tipologia di olio deve essere consumato entro un breve periodo di 3 – 4 mesi dalla data di produzione: con il trascorrere del tempo, infatti la componente solida in sospensione tende a depositarsi sul fondo del contenitore e, con l’aumentare delle temperature, essa può essere attaccata da numerosi microrganismi comunemente presenti nell’olio che la trasformano nella cosiddetta morchia, producendo difetti dell’olio che ne modificano negativamente le proprietà organolettiche. Cosa fare, dunque, per evitare ciò? Basta travasare l’olio in un nuovo contenitore entro Aprile 2023: in questo modo, potrai consumare dell’ottimo olio novello nei primi mesi, per poi godere del gustoso olio extravergine d’oliva Ciniè Tradizionale dopo il travaso.

Olio Nuovo come “alicamento”

L’olio novello, come già detto, ha un sapore più aromatico ed ha anche molti benefici supplementari per la salute. Proprio per questo viene definito un  “alicamento”, cioè un alimento che funge anche da medicamento. Abbiamo già parlato di tutti i benefici per la salute in questo articolo: abbiamo visto come l’olio evo sia utile per il controllo della pressione arteriosa, per prevenire l’obesità, il diabete di tipo II, le demenze, decadimento cognitivo e il colesterolo alto. L’olio novello, proprio per le sue caratteristiche intrinseche, esprime al meglio tutte le potenzialità tipiche di un ottimo olio extravergine di oliva, avendo degli effetti benefici maggiori sulla salute rispetto al più classico olio evo.

Proprietà organolettiche: come capire se si tratta di olio nuovo?

Quali sono le caratteristiche che ci permettono di capire che si tratta realmente di olio novello?

  • Il primo indicatore da osservare è il colore: l’olio evo nuovo si presenta di un verde brillante che tende ad affievolirsi con il passare dei giorni;
  • L’elevata corposità è un altro indicatore importante: l’olio nuovo è più corposo grazie alla presenza della polpa in sospensione, fonte di tutte le proprietà benefiche di questo prodotto;
  • L‘intensità aromatica: questa tipologia di olio è molto più aromatica del classico olio evo. Al palato si presenta amarognolo, quasi piccante e con retrogusto fruttato;​

Infine, un altro parametro da tenere in considerazione è grado di acidità: se si vuole ottenere un buon prodotto, l’acidità deve essere inferiore a 0.8. Noi di Ciniè ci assicuriamo che il nostro olio novello non superi 0.3, ben al di sotto dei limiti che impone la norma.

Come gustare e conservare l’Olio Nuovo

Sicuramente, il momento migliore per  gustare questo olio è subito dopo il periodo della raccolta, dunque intorno alla fine di ottobre fino ai primi di dicembre. Ma come abbinarlo in tavola per apprezzarne il gusto intenso e aromatico?

Il modo migliore è a crudo su piatti semplici e poco elaborati, evitando ingredienti che possono coprirne il sapore. Per esempio, l’ideale sarebbe gustarlo su una fetta di pane caldo o in un’insalata di patate, pomodori o lattuga, ma anche su carne e pesce grigliati permette di apprezzarne tutte le sue preziose caratteristiche.

Come conservarlo?

La conservazione corretta è fondamentale per preservare tutte le caratteristiche organolettiche ed evitare rischi per la salute.  La conservazione inizia già dalla fase di imbottigliamento all’interno del frantoio: si tratta dello step più cruciale di tutto il processo produttivo.L’imbottigliamento deve avvenire in tempi molto ristretti e all’interno di contenitori che ne assicurino la conservazione, non permettendo il contatto del prodotto con aria e luce.  Una volta acquistato, il tuo olio dovrà essere riposto in dispensa e dovrai assicurarti che continui a non ricevere calore, luce e ossigeno. Perchè?

  • La luce: le radiazioni elettromagnetiche emanate dalla luce, anche artificiale, possono influenzare e modificare la composizione del prodotto, alterandone sapore e gusto.
  • L’ossigeno:  è fondamentale che il contenitore sia chiuso ermeticamente e che non lasci passare aria. Quest’ultima, infatti, potrebbe velocizzare il processo di decadimento della polpa in sospensione.
  • Il calore: come già detto, è proprio l’aumento della temperatura ad innescare la trasformazione della polpa in morchia; per questo è fondamentale tenere lontano il vostro olio da qualsiasi fonte di calore per evitare di accelerare il processo.

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